Fabbricante di lacrime, una storia d’amore
Il libro racconta di un’amore nato tra le mura di un orfanotrofio, un luogo che dovrebbe essere accoglienza e sostegno ma all’interno del quale, invece, accadono cose terribili di cui nessuno parla. In questo posto ci sono due bambini: “(…) Lei, con gli occhi del colore del cielo che piange innamorata delle piccole creature che popolano il mondo e lui, con il nome di una stella e uno sguardo del colore delle tenebre che non si parlano ma che si cercano tra gli altri, si incroceranno in un destino comune”.
Nica
Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che vivono all’interno del cuore degli uomini.
A 17 anni il sogno di Nica sta per avverarsi, infatti una mattina mentre si sta occupando dei suoi amati animaletti, le viene data dalla direttrice una notizia che le sconvolgerà la vita per sempre: “Verrai adottata“.
Rigel
Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo.
Rigel suona il pianoforte come un incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare chiunque, ma il suo aspetto angelico cela un animo oscuro.
In lui c’è qualcosa di incomprensibile che ha sempre reso il loro rapporto difficile e inconciliabile e, anche se le loro anime sono legate da un passato comune di dolore e mancanze, la convivenza tra loro sembra impossibile.
Un assaggio della trama …
Nica non si arrende e nonostante Rigel si comporti proprio come se fosse il lupo della sua favola preferita, la relazione fra i due continua in un altalenarsi di alti e bassi, di fraintendimenti e confessioni, fino alle sorprendenti rivelazioni finali …
Lana Rossi 2^D